|
PULCINELLA
Nasce probabilmente nel 1558 a Napoli. Rappresenta il servo
sciocco, opportunista, vorace, chiacchierone, simpatico
e comico. |
|
PANTALONE
Maschera veneziana del 1500. Rappresenta il vecchio ricco
mercante, avaro e irascibile che nonostante l'età, si fa
prendere da comici pruriti amorosi. |
 |
|
|
GIULLARE
Liberamente ispirato al Buffone delle corti medievali, il
Giullare, era l'unico che poteva o riusciva a dichiarare
la verità al Re. Realizzato come donna per addolcire questa
verità. |
|
ARLECCHINO
Maschera d'origini medievali. Nel 1561, a Bergamo, è rappresentato
come un servo sciocco e rozzo. Col tempo Arlecchino diviene
personaggio furbo e arguto, fine, fantasioso e agile. Il
costume è simile all'Arlecchino medievale: pantaloni e giubbetto
rattoppati con pezze di stoffa. E' sempre affamato, allegro
e chiacchierone. |
 |
|
|
GENDARME
Rappresenta la gendarmeria. Trasandato e sciocco, è la metafora
del potere sconfitto. Spesso beffeggiato da Pulcinella. |
|
COLOMBINA
Personaggio
della commedia dell'arte, conosciuta in Francia e in Italia.
Rappresenta il tipo della servetta svelta e vivace, furba
e civetta. Nonostante sia nata in un'epoca in cui la donna
era sottomessa all'uomo, per lei vi era molto rispetto.
|
|
|
|
GIANDUIA
Maschera piemontese dell'inizio dell'800. Impersona il contadino
furbo e spiritoso, amante del vino e delle belle donne. |
|
|